Autore: Vittorio Pio

Recensione/Review
A Strange Day

Per una parte della critica potrebbe essere facile stabilire che Carla Marciano sta a John Coltrane come Francesco Cafiso a Charlie Parker. Un’eredità comunque troppo pesante. E allora sgombriamo il campo da simili paragoni, ribadendo però lo straordinario talento di questa giovane sassofonista campana, che conferma le sue credenziali con questa seconda opera pubblicata da una prestigiosa etichetta indipendente italiana il cui catalogo è da sempre lodato anche in America. Fraseggio angolare caratterizzato da un eccezionale senso ritmico e sonorità spigolose se non taglienti sono le principali caratteristiche della Marciano, che imbraccia con eguale perizia il sax alto e il sopranino. Stavolta la ragazza spicca un deciso passo in avanti anche dal punto di vista compositivo (Far Away prende a prestito l’introduzione di un celeberrimo standard come Cheeck To Cheeck, realizzando poi un tema armonicamente complesso per quanto godibile. Try To Remember è una morbida ballad comunque ricca di idee), evitando con cura l’autocompacimento virtuosistico quando è il momento di affrontare altri temi famosi (Pennies From Heaven) o di cavalcare l’onda lunga del bop più ortodosso e glorioso (Russian Lullaby). Al suo fianco un altro swinger prestante come Alessandro La Corte, il cui agile piano funge da contraltare per le tonanti incursioni di Carla e una ritmica sempre all’altezza nella buona vena di Aldo Vigorito e Gaetano Fasano. Un nome che merita approfonditi sviluppi…

 
ENGLISH
For part of the critics it could be easy to establish that Carla Marciano is to John Coltrane what Francesco Cafiso is to Charlie Parker. But let’s put similar comparisons aside, by however reaffirming the extraordinary talent of this young saxophonist from the Campanian region of Italy who confirms her credentials with this second piece published by a prestigious independent Italian label the catalogue of which has always been praised also in America. Cornerstone phrasing characterised by an exceptional sense of rhythm and angular if not cutting sonorities are Ms. Marciano’s main characteristics, who embraces either the alto saxophone or the sopranino with equal skill. This time the young woman stands out from the crowd by taking an important step forward also from a compositional point of view (Far Away borrows the introduction from an extremely famous piece of standard music such as Cheek To Cheek, subsequently producing a theme that is just as harmonically complex as it is enjoyable. Try To Remember is a soft ballad that is however rich in ideas, by carefully avoiding virtuosistic self-satisfaction when it is the moment to face other famous themes (Pennies From Heaven) or to ride the more orthodox and glorious high wave of bop (Russian Lullaby). By her side we can find another fine swinger Alessandro La Corte, whose agility at the piano is mirrored in Carla’s thundering incursions together with a rhythm that is always on a level with the great talent of Aldo Vigorito and Gaetano Fasano. This is a name that deserves development…